
Il successo in rimonta a San Siro, con tanto di inferiorità numerica, fa felice il tecnico: “Abbiamo fatto schifo per 25 minuti, poi quando non avevamo più nulla da perdere siamo venuti fuori. Questa vittoria ci dà speranza, anche se davanti continuano a vincere”

Un acuto per tornare a sognare l’Europa. Sinisa Mihajlovic vuole guardare in alto in questo finale di stagione e il colpo grosso di San Siro gli offre la sponda ideale: “Questa vittoria ci dà speranza, anche se le squadre davanti continuano a vincere. Possiamo battere chiunque, prima di cominciare avevamo la faccia di chi aveva già perso e per fortuna abbiamo preso solo un gol”. Il tecnico continua a lavorare sulla mentalità dei suoi: “Nei primi 25 minuti abbiamo fatto schifo, senza riuscire a fare due passaggi di fila. Poi è arrivato l’intervallo, ci siamo parlati, abbiamo ridato coraggio e certezze ai ragazzi. Senza più nulla da perdere siamo venuti fuori, in dieci e sotto 1-0 non era facile: è stata una vittoria di carattere”.

Il peso della panchina
A dare un bell’impulso al Bologna, i cambi orchestrati dal tecnico, con il 2001 Juwara che ha realizzato la rete del momentaneo 1-1: “Dovevo far riposare Orsolini e Tomiyasu, ma non avendo i cambi perché Skov Olsen e Mbaye si sono fatti male ho buttato nella mischia Juwara. La prima idea era mettere Svanberg a destra, poi guardando la partita mi sono detto: ‘Provo a mettere Musa, che con il casino che fa in campo non gli farà capire nulla…’. Lo avevo detto anche a Bigon che avrebbe segnato e se lo merita”. Il tecnico “scagiona” Pairetto per il rosso a Soriano: “Bisogna capire gli arbitri, appena c’è un fallo sembra che abbiano ammazzato qualcuno, senza il pubblico si sente tutto”.

Attaccante 18enne del Bologna