
Bellezza e talento: il binomio perfetto, che da sempre contraddistingue le attrici italiane. Muse di grandi registi, la cui presenza ha contributo a rendere dei film indimenticabili. Icone che hanno attraversato la storia del cinema, non solo italiano ma anche internazionale. Donne affascinanti e magnetiche, sognate e invidiate, che hanno fatto la differenza. Questo a partire dal ‘900, secolo in cui la settima arte si è formata ed è cresciuta tra l’incanto e l’entusiasmo degli spettatori.

Viaggiando a ritroso nel tempo, fino agli anni’40-’50, ci si imbatte nella prima vera diva: Alida Valli. Nata a Pola da madre istriana e padre trentino, ha conosciuto la celebrità grazie a film come Piccolo mondo antico di Mario Soldati (1941), Il caso Paradinedi Alfred Hitchcock (1947) e l’indimenticabile Senso di Luchino Visconti (1954).

All’epoca la raffinata attrice si trovava a dividere la scena con Silvana Mangano che, dopo aver recitato nel celebre Riso amaro di Giuseppe De Santis (1949), veniva indicata dai giornali come la Rita Hayworth italiana. Amante delle sfide, Silvana Mangano accettava ruoli anche controversi per quei tempi, come quello della ballerina di night-club che decide di prendere i voti in Anna di Alberto Lattuada (1951), il primo film italiano ad incassare un miliardo di lire.

Ci sono poi loro, le regine incontrastate del cinema italiano: Sofia Loren e Gina Lollobrigida. Perfetta incarnazione della bellezza mediterranea, hanno segnato in maniera indelebile il cinema italiano tra gli anni’50 e ’60, diventando delle icone internazionali. Un mito il loro che non ha perso appeal, nonostante lo scorrere del tempo. Come non si è affievolita quella voce che le volevano in competizione tra di loro, l’una contro l’altra armate. Tra i film cult di Sofia Loren troviamo Pane amore e… di Dino Risi (1955), L’oro di Napoli (1954), La ciociara (1960), Ieri oggi e domani (1963) e Matrimonio all’italiana (1964) di Vittorio De Sica. Mentre tra quelli di Gina Lollobrigida: Pane, amore e fantasia (1953) e Pane, amore e gelosia (1954) di Luigi Comencini, La romana di Luigi Zampa (1954), Il gobbo di Notre Dame di Jean Delannoy (1956) e Torna a settembre di Robert Mulligan (1961).
A cavallo tra gli anni’50 e ’60 sul grande schermo era una vera esplosione di bellezza. Proprio in quel periodo, infatti, emergevano altre splendide attrici come Sylva Koscina, croata naturalizzata italiana, entrata nell’immaginario collettivo maschile grazie a commedie come Ladro lui, ladra lei (1958) di Luigi Zampa, Giovani mariti (1958) di Mauro Bolognini o Mogli pericolose (1959) di Luigi Comencini.
Era anche difficile non innamorarsi di Virna Lisi, sofisticata e seducente, che si trovava perfettamente a suo agio sia in commedie sentimentali come Le diciottenni di Mario Mattioli (1955) che in storie drammatiche come La donna del giorno di Francesco Maselli (1956), senza dimenticare le incursioni hollywoodiane tipo Come uccidere vostra moglie di Richard Quine (1965).
Grande protagonista degli anni’60 è stata la mitica Sandra Milo, conturbante ieri come oggi, che dopo essersi consacrata come attrice drammatica con film come Il generale Della Rovere di Roberto Rossellini (1959) o Adua e le compagne di Antonio Pietrangeli (1960), è diventata musa di Federico Fellini, che l’ha voluta in 8½ (1963) e Giulietta degli spiriti(1965).
Un nuovo modello di femminilità, più grintosa e determinata, è stato invece portato da Claudia Cardinale, considerata dalla stampa internazionale l’attrice più bella del decennio. Una bellezza che lei ha sempre messo al servizio del cinema, calandosi in ruoli molto diversi tra di loro: basti pensare ad Aida de La ragazza con la valigia (di Valerio Zurlini, 1961), ad Angelica de Il Gattopardo (di Luchino Visconti, 1963), a Mara de La ragazza di Bube (di Luigi Comencini, 1963) o a Jill di C’era una volta il West (di Sergio Leone, 1968).
Un talento, quello di essere donne differenti ma ugualmente intriganti, che abbiamo ritrovato in Monica Vitti. Dopo essere stata musa di Michelangelo Antonioni (che l’ha voluta ne L’avventura del 1960, La notte del 1961, L’eclisse del 1962 e Deserto rosso del 1964), si è affermata come attrice brillante. Tutto è iniziato con La ragazza con la pistola di Mario Monicelli (1968) ed è continuato negli anni’70 con commedie come Polvere di stelle di Alberto Sordi (1973) o L’anatra all’arancia di Luciano Salce (1975).
Il registro brillante era nelle corde anche di Mariangela Melato, attrice di grande charme, diventata uno dei simboli degli anni’70 grazie alla collaborazione con la regista Lina Wertmüller, che l’ha diretta in commedie grottesche diventate cult, ovvero Mimì metallurgico ferito nell’onore (1972), Film d’amore e d’anarchia (1973) e Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto(1974), sempre in coppia con Giancarlo Giannini.
Negli anni’70 le donne hanno iniziato a essere più smaliziate anche grazie a Laura Antonelli, diventata un sex symbol grazie al film cult Malizia di Salvatore Samperi (1973). Un vero trampolino di lancio per lei, che poi ha lavorato in altre pellicole ad alto tasso di sensualità, da Sessomatto di Dino Risi (1973) a Divina creatura di Giuseppe Patroni Griffi (1975), senza però mai rinunciare a mostrare anche il suo lato più intimista come in Passione d’amore di Ettore Scola (1981).
A proposito di immaginario erotico, c’è chi ci è entrato gradualmente dopo aver consolidato la propria carriera. È il caso di Stefania Sandrelli, che dopo aver fatto innamorare con il suo viso angelico ammirato in vari film da Sedotta e abbandonata (di Pietro Germi, 1964) a Io la conoscevo bene (di Antonio Pietrangeli, 1965), ha spiazzato tutti cedendo alle lusinghe di Tinto Brass, che nel 1983 l’ha diretta nel celebre film erotico La chiave.
Innocenza e sex appeal: un mix che ha fatto la fortuna di Ornella Muti. Tra gli anni’70 e ’80, era facile trovare dei suoi poster nelle camere dei più giovani, dato che tutti erano pazzi di lei. Dopo aver esordito nel 1970 ne La moglie più bella di Damiano Damiani, ha visto crescere la sua notorietà, tanto da essere scelta nel 1980 dal regista Mike Odges per il ruolo della Principessa Aura in Flash Gordon. Nello stesso anno si è trovata sul set de Il bisbetico domato di Castellano e Pipolo, al fianco di Adriano Celentano, iniziando così il suo percorso nel commedia pop Made in Italy.
La stessa che ha portato fortuna alla bionda Eleonora Giorgi che, dopo un viaggio nel cinema d’autore durato un decennio, ha conosciuto il grande successo negli anni’80 con ruoli frizzanti in film come Mia moglie è una strega di Castellano e Pipolo (1980), Borotalcodi Carlo Verdone (1982), Mani di fata di Steno (1983) o Sapore di mare 2 – Un anno dopo di Bruno Cortini (1983).
Sono stati proprio i due Sapore di mare (il primo, si ricorda, diretto da Carlo Vanzina) e il ruolo della bella Selvaggia a lanciare nell’Olimpo delle star italiane Isabella Ferrari. All’epoca era solo una ragazza che veniva dai concorsi di bellezza (a 15 anni aveva vinto Miss Teenager) e attraversava a tutta velocità i colorati e spensierati anni’80, ma è presto diventata un’attrice di spessore consacrata nel 1995 da Romanzo di un giovane povero di Ettore Scola.
Essere artiste impegnate non significa soffocare la propria avvenenza e ce lo hanno ampiamente dimostrato tante attrici italiane, come Giuliana De Sio, Laura Morante e Margherita Buy, dagli anni’80 a oggi sulla cresta dell’onda.
Giuliana De Sio è una rossa passionale che non si è mai risparmiata, ammirata in film come Scusate il ritardo di Massimo Troisi (1983) o Io, Chiara e lo scuro (1983), I picari di Mario Monicelli (1987) o La vera vita di Antonio H di Enzo Monteleone (1994).
Invece Laura Morante ha debuttato nel 1980 con Oggetti smarriti di Bernardo Bertolucci, per poi lavorare con altri importanti autori come Nanni Moretti in Sogni d’oro (1981), Bianca (1984) e La stanza del figlio (2001). Per lei raccontare il sesso al cinema non è un tabù e lo si è notato ne Lo sguardo dell’altro di Vicente Aranda (1998).
Più timida e introversa, Margherita Buy sul grande schermo è stata spesso la ragazza della porta accanto (come ne La settimana della Sfinge di Daniele Luchetti – 1990 o in Maledetto il giorno che ti ho incontrato di Carlo Verdone – 1992), però ha saputo anche stupire tutti con gli effetti speciali della sensualità nel film Prestazione straordinaria di Sergio Rubini (1994).
Ci sono infine attrici che hanno mosso i primi passi nel mondo della moda, per poi essere travolte dal sacro fuoco della recitazione. Per Valeria Golino, ricci capricciosi e sguardo sognante, il passo è stato breve tanto che nel 1983 già si trovava sul set con Lina Wertmüller per Scherzo del destino in agguato dietro l’angolo come un brigante da strada. Poi la sua carriera ha subito preso una svolta internazionale: ha recitato in Rain Man – L’uomo della pioggia di Barry Levinson (1988) come in Four Rooms di Quentin Tarantino (1995). In Italia a consolidare la sua popolarità sono stati titoli come Puerto Escondido di Gabriele Salvatores (1992) e Respiro di Emanuele Crialese (2002).
Invece Monica Bellucci, top model con il fisico da sex bomb, l’amore per il cinema è nato in un secondo momento, ma dal suo esordio con La riffa di Francesco Laudadio (1991) non si è mai fermata, volando in giro per il mondo da un set all’altro. I titoli da ricordare sono tanti: da Dracula di Bram Stoker di Francis Ford Coppola (1992) a Malèna di Giuseppe Tornatore (2000), da Matrix Reloaded e Matrix Revolutions di Larry e Andy Wachowski (2003) a Ricordati di me di Gabriele Muccino (2003), passando per il controverso Irréversible di Gaspar Noé (2002). Una bellezza la sua senza tempo, tanto che in Spectre di Sam Mendes (2015) ha vestito i panni di Bond Girl a cinquant’anni.

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Alida Valli
Actress Alida Valli in a scene from the movie “The Third Man” (Photo by Donaldson Collection/Getty Images)
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Alida Valli
1948: From left to right, Fred MacMurray (1908 – 1991), Alida Valli and Frank Sinatra (1915 – 1998), the stars of ‘Miracle of the Bells’, directed by Irving Pichel for RKO. (Photo via John Kobal Foundation/Getty Images)
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Silvana Mangano
Portrait of the Italian actress Silvana Mangano in the film Mambo. 1954 (Photo by Mondadori via Getty Images)
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The Italian actress Silvana Mangano sitting by the shore of a basin of water in the film My Wife. 1964 (Photo by Mondadori via Getty Images)
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Actress Sophia Loren laughing while exchanging jokes during lunch break on a movie set. (Photo by Alfred Eisenstaedt/The LIFE Picture Collection via Getty Images)
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Italian actress Sophia Loren smoking a cigarette while lying in a field of corn, circa 1965. (Photo by Silver Screen Collection/Getty Images)
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Gina Lollobrigida in publicity portrait for the film ‘Woman Of Rome’, 1954. (Photo by Distributors Corporation of America/Getty Images)
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Italian actress Gina Lollobrigida filming ‘Un Bellissimo Novembre’ (‘That Splendid November’) in Catania, Sicily, April 1968. (Photo by Keystone/Hulton Archive/Getty Images)
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Sylva Koscina as Carla Moretti looks on in a scene from the MGM movie “Three Bites of the Apple”, circa 1967. (Photo by Michael Ochs Archives/Getty Images)
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Sylva Coscina
Sylva Koscina sur le tournage du film à sketchs ‘Le Lit à deux places’ réalisé par Alfredo Giannetti le 14 mai 1965, France. (Photo by REPORTERS ASSOCIES/Gamma-Rapho via Getty Images)
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Italian actress Virna Lisi (1936 – 2014) on a beach in Augusta, Sicily, to film a scene for the Italian comedy ‘Meglio Vedova’ (‘Better a Widow’), 15th November 1967. (Photo by Keystone/Hulton Archive/Getty Images)
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Italian actress Virna Lisi (1936 – 2014), circa 1960. (Photo by Silver Screen Collection/Getty Images)
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Portrait of actress Sandra Milo, in costume as she appears in the movie ‘For Love…for Magic’, Rome, November 1966. (Photo by Keystone/Hulton Archive/Getty Images)
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Sandra Milo
Portrait of actress Sandra Milo, in costume as she appears in the movie ‘For Love…for Magic’, Rome, November 1966. (Photo by Keystone/Hulton Archive/Getty Images)
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Claudia Cardinale, Italian actress, with a beehive hairstyle, wearing a purple jumper, circa 1960. (Photo by Silver Screen Collection/Getty Images)
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LOS ANGELES, CALFORNIA – CIRCA 1962: Italian actress Claudia Cardinale attends the Academy Awards in Los Angeles, California. (Photo by Earl Leaf/Michael Ochs Archives/Getty Images)
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Portrait of the Italian actress Monica Vitti (Maria Luisa Ceciarelli). 1962 (Photo by Mondadori Portfolio by Getty Images)
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Portrait of actress Monica Vitti, in a darkened room next to a bright light bulb, Rome, circa 1961. (Photo by Keystone/Hulton Archive/Getty Images)
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Italian actress Mariangela Melato relaxing on the set of the film We’ll Call Him Andrew. Rome, 1972. (Photo by Rino Petrosino/Mondadori via Getty Images)
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Mariangela Melato
The italian actress Mariangela Melato seated on a stool. The background is made of brushstrokes of gray and black. She wears jeans, denim jacket and white sneakers. Italy, 1986. (Photo by Barbara Rombi Serra/Mondadori via Getty Images)
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Portrait de l’actrice italienne Laura Antonelli dans le film “Mon dieu comment suis-je tombée si bas?” de Luigi Comencini en juin 1974, en Sicile, Italie. (Photo by Michel GINFRAY/Gamma-Rapho via Getty Images)
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Portrait of Italian actress Laura Antonelli wearing a low-necked pink dress. Italy, 1989. (Photo by Rino Petrosino/Mondadori via Getty Images)
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Portrait of the Italian actress Stefania Sandrelli, 1965, Madrid. (Photo by Gianni Ferrari/Cover/Getty Images)
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The actress Stefania Sandrelli, native of Viareggio, sits cross-legged on the steps, wearing a yellow T-shirt and blue jeans. Italy, 1980. (Photo by Rino Petrosino/Mondadori via Getty Images)
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Los Angeles – MAY 1982: Actress Ornella Muti poses for a portrait in Los Angeles, California. (Photo by Aaron Rapoport/Corbis/Getty Images)
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Italian Actress Ornella Muti (Photo by Tony Kent/Sygma via Getty Images)
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Portrait of Italian actress Eleonora Giorgi. Rome, 1975. (Photo by Mondadori via Getty Images)
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Italian actor and singer-songwriter Adriano Celentano getting off a bicycle and laughing while Italian actress Eleonora Giorgi looking into the camera on the set of the film Velvet hands. Milan, 1979. (Photo by Rino Petrosino/Mondadori via Getty Images)
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Italian actress Isabella Ferrari (Isabella Fogliazza) posing wearing a top and unfastened jeans beside a camera. Italy, 1984 (Photo by Rino Petrosino/Mondadori via Getty Images)
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Isabella Ferrari
Isabella Ferrari (Photo by Daniele Venturelli/WireImage) *** Local Caption ***
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(GERMANY OUT) Schauspielerin, Italien, Porträt als Preisträgerin der ‘Goldenen Kamera’, – Februar 1988 (Photo by Will / ullstein bild via Getty Images)
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Venice, Italy. 08 September, 2017. Giuliana de Sio at the Palazzo del Casino (Photo by Matteo Chinellato/NurPhoto via Getty Images)
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FRANCE – MARCH 01: Film “L’Intruse” Directed By Bruno Gantillon with Richard Bohringer, Bernard Pierre Donadieu, Laura Morante In France On March 03Rd, 1985 – Laura Morante. (Photo by Jean-Jacques BERNIER/Gamma-Rapho via Getty Images)
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(Original Caption) Laura Morante in Berlin to present the film ‘La Mirada del Otro’ by Vicente Aranda. (Photo by Siemoneit/Sygma via Getty Images)
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Portrait of Italian actress Margherita Buy. 1980’s (Photo by Rino Petrosino/Mondadori via Getty Images)
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Italian actress Margherita Buy attends the premiere of movie “Giorni e nuvole” during the 2007 Rome Film Festival. (Photo by Alessandra Benedetti/Corbis via Getty Images)
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Valeria Golino sur le tournage du film ‘The slaughter of the cock’ réalisé par Andreas Pantzis en 1993, France. (Photo by Eric CATARINA/Gamma-Rapho via Getty Images)
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Valeria Golino. (Photo by Pool ARNAL/URLI/GARCIA/Gamma-Rapho via Getty Images)
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Italian actress and model Monica Bellucci at home in Rome, 6th June 1991. (Photo by frederic meylan/Sygma via Getty Images)
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Monica Bellucci during 2005 Venice Film Festival – Sightings at Des Bain Hotel at Des Bain Hotel in Venice, Italy. (Photo by Niki Nikolova/FilmMagic)