
Nonostante i tormenti personali e una carriera inspiegabilmente in declino, Demi Moore sarà sempre una «diva per sempre», forse la diva più iconica degli Anni Novanta
Ci sono dive che lo saranno per sempre, come Demi Moore, che l’11 novembre 2020 compie 58 anni di età, di cui almeno trenta da star.
Sì, perché era il 1990 quando il mondo la conobbe nel ruolo di Molly, accanto a Patrick Swayze e Whoopi Goldberg, in uno dei titoli cult di quel decennio. La Moore aveva debuttato nel mondo dello spettacolo nel 1981 con la soap opera General Hospital e al cinema aveva collezionato un discreto numero di piccoli ruoli, ma è proprio il film Ghost a trasformarla in star mondiale. Dopo la pellicola di Jerry Zucker, l’attrice è lanciata nell’Olimpo di Hollywood e in pochi anni colleziona vari ruoli indimenticabili (oltre a quello di Molly) in film controversi, tra cui Proposta indecente (1993) di Adrian Lyne, Rivelazioni (1994) di Barry Levinson, Striptease (1996) di Andrew Bergman e Soldato Jane (1997) di Ridley Scott.
A rendere ancora più sfavillante Demi Moore nell’ambiente di Hollywood, la sua storia d’amore con Bruce Willis, un matrimonio durato dall’87 al 2000 e con cui è rimasta in buoni rapporti (anche) per amore dei tre figli.
Ancora più rumorosa è la relazione con un collega di 16 anni più giovane: nel 2005 la Moore sposa Ashton Kutcher, scandalizzando per la differenza d’età prima e per i problemi di coppia di cui accusa l’ex marito, da cui si è separata nel 2011, con divorzio due anni dopo.

. Dopo il 2000, inspiegabilmente, la carriera di Demi Moore conosce una discesa quasi inarrestabile, ad eccezione del film Charlie’s Angels – Più che mai (2003). L’attrice continua a lavorare, soprattutto si tiene sempre più lontana da certi ruoli da sex symbol con cui aveva conquistato il mondo, poco più di dieci anni prima.
Il punto è che oltre ai matrimoni falliti, la vita dell’attrice nei Duemila è piuttosto dolorosa, come lei stessa racconta nell’autobiografia Inside Out, in cui rivela abusi subiti da bambina e altri di cui accusa l’ex Ashton Kutcher. In questi anni Demi Moore sperimenta varie volte la dipendenza da alcool e droghe con relativi rehab, che finalmente sembrano chiudere il suo travaglio nel 2018, anno in cui viene eletta Donna dell’anno durante i Peggy Albrecht Friendly House’s 29th Annual Awards e condivide il racconto del suo burrascoso e instabile rapporto con la vita e la dipendenza fino alla liberazione.

Purtroppo , nonostante la serenità ritrovata, l’attrice non sembra aver ancora trovato un film, una storia o un ruolo perfetto per un rilancio della carriera cinematografica. L’ultima sua pellicola di discreto successo risulta essere Crazy Night del 2017, con Scarlett Johansson e Zoe Kravitz, a cui sono seguiti titoli più modesti come Amore Inaspettato (2018) e Animali da Ufficio (2019).
Nonostante abbia debuttato in una soap, la Moore ha sempre fatto poca tv. Si ricorda una recente comparsata nella serie Will & Grace (episodio 5×16) e più recentemente in Empire(2017-2018). Ed è un peccato perché oggi la tv rivaleggia col cinema in quanto ad autorialità e autorevolezza.
In attesa, come sperano i suoi fan, di un nuovo ruolo che la riporti ai fausti del passato, Demi Moore non è comunque uscita dai radar dello showbiz, facendo capolino a eventi mondani come il Met Gala e presenziando alle sfilate di moda in tutto il mondo, come pubblico vip o, più recentemente, come per il fashion event di Rihanna, direttamente in passerella.