James Cameron, ogni Rolex ha una storia da raccontare

James Cameron

James Cameron ha raggiunto l’apice dell’arte cinematografica. Il suo film Titanic ha vinto 11 Oscar, classificandosi tra i film più premiati di sempre, mentre Avatar detiene il record per il maggior incasso al botteghino nella storia del cinema. James Cameron seleziona i suoi progetti con cura e accetta unicamente le sfide che gli permettono di spingersi oltre i confini del possibile. Questo non vale solo per le sue scelte come regista, ma anche come esploratore. Il suo Rolex è sempre stato per lui un simbolo dell’instancabile viaggio alla scoperta dell’ignoto. Dopo averlo accompagnato in innumerevoli spedizioni nel corso degli ultimi vent’anni, l’orologio ha oggi trovato la sua nuova casa nelle profondità dell’Amazzonia.

L’unico giudizio di cui alla fine devi davvero tenere conto non è quello dei critici, del pubblico o della casa cinematografica: è il tuo.

Ero un vero appassionato di scienze da piccolo, mi piaceva studiarle come andare in giro a raccogliere insetti, serpenti, farfalle e campioni di vario tipo. Il mio sogno era diventare esploratore, non regista: la passione per il cinema è arrivata più tardi.Da bambino adoravo i film che mi lasciavano a bocca aperta, quelli che mi trasportavano in un altro mondo. Quando ho deciso di diventare regista, volevo dare ad altri la stessa emozione che provavo io al cinema, da bambino.

Ho scritto Avatar nel 1995 a partire da un’idea che avevo avuto quando ero all’università, a 19 anni, ossia circa venti anni prima. Poi ci sono voluti altri dieci anni per realizzare il film.

Mi sono chiesto: ‘Cosa gli posso dare per contraccambiare questi doni, che sia molto personale e che abbia per me un valore equivalente a quello che avevano per lui i doni che mi ha fatto?’ Così gli ho dato il mio Rolex Submariner.

Quando ho girato Avatar, ho fatto molte ricerche sulle culture indigene e ho scoperto che queste lotte continuano ancora: le persone vengono ancora cacciate dalle loro terre, le loro culture vengono distrutte. Mi sono reso conto che il successo di Avatar mi dava una grande responsabilità, ho sentito che dovevo fare qualcosa, dovevo diventare un attivista a favore dei diritti dei popoli indigeni.Avevo fatto amicizia con Ropni, il capo del popolo Kayapó, che vive nelle profondità dell’Amazzonia. Mi ha offerto dei regali magnifici, cose che per lui avevano un grande valore, e mi ha fatto diventare uno dei loro attraverso una cerimonia del nome. Per la loro cultura si tratta di cose molto importanti. Allora mi sono chiesto: “Cosa gli posso dare per contraccambiare questi doni, che sia molto personale e che abbia per me un valore equivalente a quello che avevano per lui i doni che mi ha fatto?” Così gli ho dato il mio Rolex Submariner.

Avevo comprato quell’orologio vent’anni prima e lo portavo ogni giorno. Lo avevo al polso mentre giravo Terminator 2, tra esplosioni e camion ribaltati, mentre mi sporgevo da un sidecar con la telecamera in mano a mezzo metro dalle ruote di un autoarticolato. Lo portavo la prima volta in cui ho visto il vero Titanic attraverso l’oblò di un sommergibile, e lo portavo quando sono salito sul palco in smoking per ricevere l’Oscar per la regia di Titanic.

È una presenza unica e costante. Nonostante i cambiamenti della vita, un orologio ti accompagna sempre.

L’orologio che porto oggi l’ho comprato per sostituire quello che ho regalato a Ropni. Quando lo guardo, penso a tutte le esperienze che il mio precedente Submariner ha vissuto. Vedo tutti i posti in cui è stato e le cose che ha visto, dalle profondità dell’oceano ai giochi con i miei figli fino ai momenti in cui mi sono fermato per scrivere una storia. È una presenza unica e costante. Nonostante i cambiamenti della vita, un orologio ti accompagna sempre.Per questo orologio, è solo l’inizio.

L’OROLOGIO DI JAMES CAMERON

Oyster Perpetual Submariner Date

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