
Per cinque anni Thomas C. Corley, dottore commercialista e consulente finanziario, ha studiato decine e decine di milionari, per poi raccogliere i propri spunti di riflessione in diversi libri, tra cui Change your habits, change your life («Cambia le tue abitudini, cambia la tua vita»). Corley ha intervistato 233 individui con un reddito annuo lordo di almeno 160mila dollari e con un patrimonio netto di minimo 3,2 milioni di dollari. Tra questi ultimi, 177 si sono fatti da soli. Il consulente finanziario ha notato che i ricchi condividono moltissime caratteristiche e ha analizzato le loro abitudini quotidiane per capire esattamente come hanno fatto a diventare milionari.
Letture educative ed esercizio aerobico
Tra gli elementi che hanno in comune c’è, per esempio, il fatto che leggono moltissimo e costantemente: l’80% dedica almeno trenta minuti al giorno a letture di autoeducazione o auto-miglioramento. Inoltre, il 76% svolge quotidianamente attività aerobica per almeno mezz’ora. La metà si sveglia presto, minimo tre ore prima dell’inizio della propria giornata lavorativa. Il 65% ha almeno tre fonti di reddito diverse. Inoltre, la maggior parte frequenta soltanto persone di successo, persegue i propri obiettivi, si affida a dei mentori, ha un’indole positiva, non segue la massa, ha buone maniere, aiuta gli altri ad avere successo, dedica tra un quarto d’ora e mezz’ora al giorno a pensare soltanto (in genere la mattina e in solitudine) e richiede dei feedback.
Un tesoretto del 10-20% sulle proprie entrate
Corley ha spiegato che l’80% dei milionari che si sono fatti da sé oggetto del suo studio non è diventato ricco fino a dopo i 50 anni, con inizi molto simili tra di loro. «Tutti si sono posti l’obiettivo di risparmiare dal 10 al 20% delle loro entrate negli anni prima di diventare milionari», ha scritto il consulente finanziario. Secondo la Federal Reserve Bank di St. Louis mediamente il tasso di risparmio degli statunitensi si aggira sull’8%. Ma soprattutto, queste persone hanno gestito i propri risparmi con attenzione.
«Il sistema del secchio»
In base a una strategia che Corley chiama «il sistema del secchio», i futuri milionari hanno messo da parte il denaro tenendo in considerazione quattro categorie generali: risparmi destinati alla pensione, spese specifiche, spese inaspettate e spese cicliche. I risparmi per la pensione includono il denaro investito col fine che aumenti e destinato a essere speso in un momento della vita successivo. Il secondo “secchio” comprende costi per l’educazione futura, spese per il matrimonio e pagamenti per la famiglia. Il terzo “secchio” è invece un fondo di emergenza, un conto corrente separato con dei soldi da prelevare nel caso di una perdita improvvisa del lavoro o di un’emergenza medica. Infine, la quarta categoria contempla spese per i regali di compleanno, per le vacanze e per le festività.
L’importanza della pazienza e della costanza
Corley afferma che questa strategia di risparmio è risultata fondamentale per quasi la metà dei milionari coinvolti nel suo studio, i quali hanno seguito il percorso del risparmiatore-investitore. Queste persone sono riuscite a vivere con l’80% (o meno) della propria retribuzione netta, sono state coerenti e pazienti e non hanno mai ostentato la propria ricchezza. E soprattutto hanno usato il tempo a proprio vantaggio. «I milionari che si sono fatti da soli hanno l’abitudine di risparmiare», ha scritto Corley. «Più sei in grado di risparmiare in tenera età, più ricchezza accumulerai»