Le città d’Italia dove si vive meglio nel 2021

Volano Bologna, Milano e Firenze. Ma la città dove si vive meglio in Italia è un’altra 

Parma
Shutterstock / cge2010

Parma è prima tra le città dove si vive meglio in Italia, secondo la classifica pubblicata da Italia Oggi e realizzata dall’Università La Sapienza di Roma e Cattolica Assocurazioni. A pochi giorni dalla pubblicazione dell’altra classifica Ecosistema Urbano realizzata annualmente da Il Sole 24 Ore e Legambiente, la graduatoria appena uscita – giunta alla 23esima edizione – mostra qualche cambiamento rispetto a quella dello scorso anno e diversi sommovimenti. A fare il podio, con Parma prima della classe che balza in avanti di ben 38 posizioni (era 39esima nel 2020), sono Trento e Bolzano; fanalini di coda sono risultate Foggia, Napoli e Crotone. La ricerca curata dall’ateneo romano prende in considerazione i seguenti parametri: Affari e Lavoro, Reati e Sicurezza, Sistema Salute, Ambiente, Istruzione e Formazione, Popolazione, Reddito e Ricchezza, Tempo Libero.

Nord vs Sud

Al quarto posto si piazza Bologna (altro exploit, era 27esima) davanti a Milano quinta che sale di 40 posizioni (dal 45° posto); poi Firenze, Trieste, Verona, Pordenone e Monza a chiudere la top 10. All’undicesimo posto Siena, quindi Aosta, Treviso, Modena, Reggio Emilia, Vicenza, Bergamo, Torino e Verbano-Cusio-Ossola a completare la top-20 delle province italiane. La classifica conferma la permanenza del divario Nord-Sud. Nella parte alta del ranking figurano tutte città dell’Italia settentrionale e centrale. Roma è 54esima. Per la categoria Affari e Lavoro si conferma il dominio delle città settentrionali, in testa a questa particolare graduatoria si trovano Bolzano e Bologna. Nell’ambito Istruzione e Formazione si piazza Trieste davanti ad altre tre province del Nord-est – Bologna, Trento e Milano – che confermano gli eccellenti piazzamenti già conseguiti nelle due passate edizioni. Il Nord-est è rappresentato da 14 province, 2 in più rispetto al 2020 (Trento in Trentino-Alto Adige; Padova, Verona e Vicenza in Veneto; le 4 province del Friuli-Venezia Giulia; 6 delle 9 province dell’Emilia Romagna, nell’ordine Bologna, Parma, Modena, Ravenna, Ferrara e Forlì-Cesena). Inoltre, figurano nel gruppo di testa 5 province dell’Italia centrale: Firenze, Perugia, Ancona e Ascoli Piceno nelle Marche e Roma. Per l’Ambiente è davanti a tutti Reggio Emilia seguita da Pordenone, Mantova e Parma. Nelle 23 posizioni di testa figurano 19 province dell’Italia settentrionale e 4 dell’Italia centrale. Per la Sicurezza è Aosta la provincia italiana al vertice del rapporto Qualità della vita 2021: conquista la vetta scalando ben 11 posizioni rispetto alla passata edizione. Seguono, nell’ordine, Rieti, Potenza e Pordenone. Il grande passo avanti di Parma è anche legato in particolare a uno dei 9 parametri, quello del Sistema Salute, in virtù della ottima gestione dell’emergenza sanitaria e del Covid.

Si stava meglio?

In generale, il rapporto 2021 fotografa una qualità della vita «buona o accettabile» in 63 province su 107 mentre l’anno scorso questo totale faceva 60 su 107. Il 37,4% della popolazione residente nella penisola – oltre 22 milioni di persone – vive d’altra parte in territori nei quali la qualità della vita è classificata «scarsa o insufficiente» con un significativo miglioramento rispetto alla graduatoria della passata edizione quando questo totale si attestava oltre i 25,6 milioni (42,5% della popolazione).

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