Auto di lusso, la crisi non ferma gli acquisti. Le vendite in continua crescita

di Gianluca Rossi

Da Rolls-Royce a Porsche, da Jaguar a Ferrari e Lamborghini, le case automobilistiche del lusso non conoscono crisi

Le case automobilistiche riconosciute in tutto il mondo per la produzione di auto di lusso hanno fatto i conti con un 2021 ricco di soddisfazioni. Da Jaguar a Porsche, passando per Rolls-Royce e Ferrari: difficile trovare un marchio di questo calibro che non abbia chiuso lo scorso anno in positivo, nonostante una cornice di mercato caratterizzata dalla pandemia e dalla crisi dei microchip e dei semiconduttori. Anche per questo motivo molti addetti ai lavori faticano a trovare una spiegazione a questi numeri, che però sono lì, nero su bianco, e raccontano una sola cosa: la crisi dell’auto non ha colpito il segmento del lusso.

Partiamo da Rolls-Royce. La casa automobilistica britannica ha chiuso il 2021 con la consegna di 5.586 vetture, il 49% in più rispetto al 2020 e il miglior dato dei 117 anni di storia del marchio. Non solo: il portafoglio ordini copre infatti già il primo trimestre del 2022. “La vita può essere troppo corta – ha commentato Torsten Müller-Ötvös, numero uno di Rolls-Royce – Molte persone benestanti costrette a stare a casa, a non viaggiare, hanno destinato le loro risorse ai beni di lusso”. Soddisfazione simile per Porsche, che nell’anno appena concluso ha superato per la prima volta le 300.000 macchine commercializzate (di cui 6.274 in Italia, terzo mercato europeo), l’11% in più rispetto al tutt’altro che fallimentare 2020. Con oltre 50 milioni di euro di fatturato, inoltre, la società ha messo a bilancio il miglior risultato di sempre sul post vendita. Anche per Jaguar il discorso non cambia, Il gruppo automobilistico britannico ha infatti aumentato le vendite nel terzo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti di questo 2021: la crescita fatta segnare è stata del 53,3%, pari a 113.569 veicoli venduti in tutto il mondo dal 1 luglio al 30 settembre rispetto ai 74.067 consegnati nel periodo aprile-giugno.

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Guardando all’Italia, l’edizione odierna de La Stampa evidenzia come Lamborghini e Ferrari abbiano cercato di sfruttare al meglio questa onda di positività per fare faville sul mercato. Sicuramente la casa del Toro ci è riuscita, visto che nel 2021 ha contabilizzato il miglior anno di sempre a livello commerciale grazie soprattutto al SUV Urus, che ha rappresentato il 60% dei volumi, e alla Cina, dove le vendite sono lievitate del 55%. Senza contare che c’è poi già un portafoglio ordini tale da coprire quasi l’intera produzione pianificata nel 2022. Anche per la casa di Maranello si prospettano grandi numeri: nei primi nove mesi dell’anno la società aveva ufficializzato la consegna di 8.206 macchine con una crescita del 27% sul 2020, ora si attendono i dati relativi all’ultimo trimestre per parlare di nuovo anno record.

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