David di Donatello 2022, i look e il red carpet: abiti rigorosi e troppo total-black

Da Luisa Ranieri a Miriam Leone fino alla coconduttrice Drusilla Foer, ai David di Donatello trionfa la maison Valentino con look anche molto dive…

Gli uomini del cinema italiano sfoderano look rigorosi e sartoriali in blu o total-black. Se si cercava una serata all’insegna della monotonia l’obiettivo è stato raggiunto: niente colori per i look delle star italiane nella serata dei David. Tra smoking maschili e abiti femminili poca fantasia e rari tocchi di glamour. Ma non dovevano essere gli Oscar del Cinema?

Articolo Img
Il diktat di stile generale? Andiamo in nero che non si sbaglia

Con il nero non si sbaglia mai. E poi in tv il nero sfina. Devono aver fatto questa riflessione tutti gli ospiti, i candidati e i premiati alla serata dei premi David di Donatello che si è svolta ieri sera a Cinecittà ed è stata trasmessa in diretta su Raiuno. Così è capitato, ma non è una novità per i red carpet italiani, che il nero fosse il colore dominante della serata: nero degli abiti femminili, nero degli smoking maschili (anche lì, volendo, si poteva fare qualche lieve variazione). E in una platea a prevalenza maschile , soprattutto nelle prime file, quelle delle autorità, l’effetto è stato amplificato. L’unica nota forte di colore ce l’ha regalata Drusilla Foer con il suo abito ipervoluminoso rosso fuoco. Menomale. Anche se la performer toscana non ci è apparsa scoppiettante come al solito. Persino le premiate più giovani hanno scelto toni neutri.

Articolo Img
Miriam Leone, Eva Kant: «ladra» con tocco glamour

Nero+bianco: lo chic che non tramonta mai. Miriam Leone, candidata come miglior attrice, è raffinata come sempre. Si allinea al non colore dominante (del resto lei interpreta Eva Kant nel film «Diabolik») con un abito Valentino ma per fortuna aggiunge dettagli glamour: i guanti neri trasparenti che danno il tocco giusto da femme fatale. E il super collier (Bulgari) che ci ricorda che nel film lei è una ladra di gioielli importanti.
La meno scontata di tutte: voto 9

Articolo Img
Sabrina Ferilli, premio alla sobrietà

Tra le star Sabrina Ferilli, premiata con il David speciale, si adegua al maninstream in fatto di stile e va in nero con il più sobrio dei look (abito di Articolo 21): abito scivolato, manica lunga appena velata.
Sobrietà ma poca personalità: voto 6

Articolo Img
Drusilla Foer 1. Gran dama e… «carro di Viareggio»

Coerente con il personaggio della gran dama che Drusilla Foer ha creato, ecco l’abito perfetto per dominare un palcoscenico (letteralmente): rosso, enorme, ma semplicissimo (Valentino). Peccato che la nobildonna toscana non abbia brillato come suo solito. Forse gli autori avrebbero dovuto lasciare più spazio alla sua verve e ingabbiarla meno in perfomance preconfezionate. Imperdibile, infatti, la battuta di Drusilla prima di consegnare i David al makeup: «Ammiro molto questa arte, che trasforma le persone in quello che non sono, e io ne so qualcosa! Sapeste quanto ci vuole per montare questo carro di Viareggio» dice riferendosi a se stessa.
La regina della festa: voto 9

Articolo Img
Drusilla Foer 2: nero di circostanza

Ma poi anche Drusilla cede al colore d’ordinanza(ma c’era un dress code imposto? verrebbe da pensarlo) e sfoggia per la seconda parte della serata un completo nero con pantaloni e camicia dalle maniche a sbuffo. Elegantissima, per carità. Avranno pensato che, per fare una perfomance seria (ha interpretato il monologo di Charlie Chaplin del Grande Dittatore contro la guerra) fosse necessario un look sobrio.
Ritorno nei ranghi: voto 6

P U B B L I C I T A’

Swamy Rotolo: luce e giovinezza

Deliziosa la 17enne Swamy Rotolo: con un miniabito dalla trama preziosa, bianco e oro, emozionatissima, ha ritirato il suo primo David come miglior attrice per A Chiara. Che responsabilità iniziare la carriera così alla grande! Ha portato un tocco di luce (anche se non di colore) sul palco. E una bella ventata di giovinezza: dalla platea boati di felicità degli amici e supporter. A 17 anni nessuno deve importi come vestire. E ci auguriamo che nessuno lo abbia fatto con lei.
Tutta la vita davanti: voto 8

Articolo Img
Luisa Ranieri: monospalla e sensualità dosata

Fasciata ma non troppo Luisa Ranieri nell’abito nero (Valentino) monospalla. Elegante, sensuale il giusto. Perfetto per lei. Ma, sa va sans dire, si perde nel nero globale della serata.
Sensualità dosata con stile: voto 7

Articolo Img
Teresa Saponangelo: bagliori nella notte

Migliore attrice non protagonista per «È stata la mano di Dio» (per lo stesso film era candidata anche Luisa Ranieri) l’attrice Teresa Saponangelo abbina il nero e la luce. I bagliori del suo abito che pare una notte stellata nel cielo di Napoli hanno regalato qualche lampo a una grigia serata.
Come una notte stellata: voto 8

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: