PAOLO ARMELLI, L’ARTE DI ESSERE RAFFAELLA CARRÀ (BLACKIE EDIZIONI, PP 240, EURO 20)
Un manuale “per essere liberi, felici e rumorosi. E far l’amore con chi hai voglia tu”. E’ uscito il 1 giugno ‘L’arte di essere Raffaella Carrà’ di Paolo Armelli, pubblicato da Blackie Edizioni a quasi un anno dalla morte, il 5 luglio 2021, di una delle artiste più amate dal pubblico italiano. Con questo libro la casa editrice prosegue nella serie di volumi partita con ‘L’arte di essere Bill Murray’.

È passato quasi un anno da quando Raffaella Carrà se ne è andata e, onestamente, non ci siamo ancora davvero ripresi. Il caschetto biondo, le canzoni, la professionalità insuperabile e molte altre sue caratteristiche hanno lasciato un segno negli italiani, anche in quelli che in genere non amano moltissimo la tv, chiamiamola così, generalista.
I dieci capitoli del libro sono scanditi dai dieci principi di Raffaella (per darvi un’idea, andiamo da A volte le paillettes non fanno abbastanza luce a Se non hai uno zio argentino, forse lo zio argentino sei tu) e sono accompagnati da interventi di Laila Al Habash, Giovanni Benincasa, Daniela Collu, Vanessa Incontrada, Vladimir Luxuria, Michele Masneri, Rossella Migliaccio, Raquel Peláez, Marinetta Saglio Zaccaria, Thierno «Billo» Thiam e Alessandro Zan.
P U B B L I C I T A’

L’arte di essere Raffaella Carrà ci permette di conoscere meglio la vita di Raffaella, anche attraverso i ricordi di chi ha lavorato con lei e le ha voluto bene. Ma è anche un libro che ha l’obiettivo di prendere un po’ della sua indipendenza e leggerezza, e farle nostre. Perché la grandezza di Raffaella Carrà andava ben oltre il suo immenso talento: l’opera d’arte era lei, quello che riusciva a trasmettere con il suo modo di stare al mondo. Così potremo imparare a dare valore alla propria persona, soprattutto quando gli altri non lo fanno. A mettersi in gioco e non avere rimpianti. Ad amare la propria unicità. Per vivere tutti un po’ meglio. Con o senza paillettes