
Per la prima volta l’attore racconta l’aiuto che gli ha dato l’amico Will Arnett. E che lui ha ricambiato con Brtad Pitt

LE CONFESSIONI DI BRADLEY COOPER. L’ATTORE HA RACCONTATO DEL PERIODO NERO IN CUI ERA PERSO TRA DROGA E ALCOL. UN AMICO LO HA AIUTATO A DIVENTARE SOBRIO. LUI HA RICAMBIATO IL FAVORE CON BRAD PITT E ORA HA RIVOLUZIONATO LA SUA VITA PER LA FIGLIA LEA. FOTO ANSA
Bradley Cooper parla a cuore aperto di uno dei periodi peggiori della sua vita.
Conosciuto oggi come uno degli attori più apprezzati e famosi di Hollywood, Cooper ha raccontato nel podcast Smartless del collega Jason Bateman, che prima del successo, la sua vita era sprofondata nella depressione e nella tossicodipendenza. Un tipo di esperienza che può aver influenzato la sua ultima interpretazione in La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley, con il ruolo di un uomo in preda a demoni personali.

Ospite del podcast Smartless, condotto per Amazon Music dagli attori Jason Bateman, Sean Hayes e Will Arnett, Bradley Cooper si è lasciato andare a confessioni molto rare per uno come lui. Sempre attento a non condividere le parti più private della sua vita. Ma tra amici – perché questo sono i tre conduttori – si è sciolto. Raccontando il periodo più buio della sua esistenza. «Ero così perso ed ero dipendente dalla cocaina, quello era l’altro problema», ha ammesso il regista e attore. Attualmente impegnato sul set del suo nuovo film, Maestro. «In più mi ero rotto il tendine di Achille subito dopo essere stato licenziato/essermene andato da Alias».
P U B B L I C I T A’

Siamo nel 2003. Bradley Cooper pensava che le cose a Los Angeles sarebbero state molto più facili, racconta. «Non riuscivo a entrare in nessun locale, nessuna ragazza mi filava. Zero fiducia in me stesso. Ero totalmente depresso». A 29 anni ha iniziato a chiedersi cosa stesse davvero facendo. Ma alcol e droga spostavano sempre la risposta un po’ più in là.

BRADLEY COOPER E JENNIFER GARNER IN UNA SCENA DELLA SERIE TV ALIAS.
La decisione di tornare sobrio grazie a un amico speciale
Fino a quando sulla sua strada non si è palesato Will Arnett. È stato l’amico, ha ammesso il divo di A star is born, «la causa scatenante» per cui ha deciso di affrontare la sua dipendenza. Che ha portato una fase nuova nella sua vita e nella sua carriera. Culminata nel grandissimo successo di Una notte da Leoni del 2009. «In effetti, tra i 29 e i 33, 34 anni, sono stato grado di stare di fronte a qualcuno e respirare, ascoltare e parlare», ha spiegato. Riferendosi a quegli anni come a una sorta di «percorso per decidere di cambiare la mia vita».
In risposta, Will Arnett ha ricordato di aver notato una «differenza» nell’amico una volta tornato sobrio. «È stato fantastico vederti raggiungere quel risultato ed essere a tuo agio. Niente mi ha reso più felice che vedere te felice».
Quell’aiuto ricambiato a Brad Pitt

Un aiuto che poi Bradley Cooper è stata ben felice di ricambiare. Con un’altra star che si era persa per un po’. Brad Pitt aveva dichiarato che ad aiutarlo nel percorso verso la sobrietà era stato proprio Bradley Cooper. Due anni e mezzo fa, sul palco del National Board of Review, dove ritirava il premio come migliore attore non protagonista per C’era una volta a… Hollywood. «Sono sobrio grazie a questo ragazzo», diceva indicando Bradley Cooper. «Da allora ogni giorno è stato più felice. Sei un ragazzo d’oro. Ti voglio bene e ti ringrazio».

SEMPRE AMICI. BRAD PITT E BRADLEY COOPER ASSISTONO A UNA PARTITA DEGLI US OPEN DI TENNIS A SETTEMBRE 2021. FOTO ANSA
Essere papà di Lea ha cambiato tutto per Bradley Cooper
Essere sobrio ha dato nuova prospettiva a Bradley Cooper. Ma è stata la nascita di sua figlia Lea, avuta con la top model Irina Shayk, che ha terremotato davvero la sua esistenza. «La paternità ha cambiato. tutto. Ogni singola cosa è sfumata o dipinta in colori gloriosi solo per il semplice fatto di essere diventato padre di un meraviglioso essere umano».
«Puoi avere un incontro meraviglioso durante la giornata. O una svolta di sceneggiatura particolarmente brillante. O un bel momento sul set o in sala di montaggio… Ma ne hai 40 di questi momenti ogni giorno con tuo figlio. È la verità».