
Un abbraccio sul palco, le gambe malferme a causa della malattia. Michael J. Fox e Christopher Lloyd, indimenticabile coppia di Ritorno al futuro — lui ragazzino (nei panni di Marty McFly) che viaggiava nel tempo grazie alla scoperta geniale del suo amico, lo scienziato eccentrico «Doc» — si sono ritrovati al Javit’s Centre di New York dove si è svolto il festival Comic Con per parlare della saga che è rimasta nell’immaginario di chi è cresciuto con quella trilogia. È già diventato virale il video dell’abbraccio tra Christopher Lloyd (83 anni) e Michael J. Fox (61) che si muove a fatica a causa di una grave forma di malattia di Parkinson giovanile. Malattia che gli fu diagnosticata nel 1991, all’età di 30 anni, ma che avrebbe reso pubblica sette anni più tardi, nel 1998. Per questo Michael J. Fox si è praticamente ritirato dalle scene dal 2000 e ha dedicato la sua vita alla lotta in prima fila per la ricerca sperimentale sulle cellule staminali.


P U B B L I C I T A’

IL CAMBIO DEL PROTAGONISTA – Lloyd ha raccontato la celeberrima storia del cambio di protagonista di “Ritorno al futuro”, con Fox che era stato chiamato diverse settimane dopo le riprese per sostituire Eric Stoltz nei panni di Marty McFly. “Lannuncio, all’una del mattino dopo che stavamo girando da sei settimane, era che l’attore che interpretava Marty non avrebbe più interpretato Marty e che domani avremmo iniziato a girare con Michael”. Sentivo di essere riuscito a malapena a superare le prime sei settimane e ora avrei dovuto farlo di nuovo?!”, ha ricordato.
L’INCONTRO TRA I DUE – “Lavorare con Chris è stata la parte migliore di questo film perché è semplicemente geniale”, ha raccontato il 61enne Michael J. Fox. Entrambi hanno poi concordato sulla “chimica immediata” scattata tra loro sul set. Sempre Fox ha raccontato di essere rimasto colpito dal collega: “Era talmente bravo e divertente che ho pensato ‘Devo guardarmi le spalle perché questo tizio mi farà scomparire sullo schermo.'”
LA MORTE DELLA MADRE E IL RUOLO IN “RITORNO AL FUTURO” – Michael J. Fox ha parlato anche della sua vita privata raccontando di aver perso la madre, morta a fine settembre a 92 anni. Ma l’attore ha voluto sdrammatizzare la notizia raccontando di quando la madre non voleva che girasse contemporaneamente “Casa Keaton” di giorno e “Ritorno al futuro”, la sera. “Avevo 23 anni, l’ho chiamata e le ho detto: ‘Vogliono che faccia questo film di Stevan Spielberg, ma dovrò farlo di notte’. Lei mi ha detto ‘Sarai troppo stanco’”. E ha proseguito: “Fino a oggi, beh fino a due settimane fa, mia madre ha sempre pensato che per me fare Ritorno al futuro fosse una pessima idea. Adorava il film ma, aveva ragione, mi sono stancato”.
IL MUSICAL SUL FILM – I due attori hanno parlato anche della realizzazione di un musical di Ritorno al futuro, “Back to the Future: The Musical”, che debutterà a Broadway nel 2023. “Avrebbero potuto cadere in una trappola imitandoci. Ma hanno reso i personaggi completamente indipendenti e compiuti. Andrò senza dubbio a vederlo quando verrò a New York”, ha spiegato Fox.