La vera storia del Negroni Sbagliato

a cura di Valentina Guerra

La storia del Negroni Sbagliato è il classico esempio di un errore finito bene, molto bene! 

Quando e dove nasce
Il tutto accade a Milano, al mitico Bar Basso locale centrale e molto rinomato nella città.
Siamo nel 1972, quando il famosissimo bartender Mirko Stocchetto sta per preparare l’ormai classico Negroni ad un cliente abituale.
Durante la preparazione Mirko confonde la bottiglia di Gin con quella del Prosecco e quando se ne accorge il drink è già nelle mani dell’uomo.
Cerca di salvarsi in corner e dice al cliente una frase che è rimasta nella mente di molti, ovvero “oggi fa caldo, le ho fatto un negroni più leggero”.
L’uomo apprezza il drink e chiede il nome del cocktail al barman, ed ecco che prende vita il Negroni Sbagliato.

La differenza con il Negroni classico
Grazie alla presenza del Prosecco che ha sostituito il Gin, lo Sbagliato è ovviamente più fresco e leggero, ed è proprio per questo che ha preso il volo anche al di fuori dell’Italia.
Non è infatti raro trovarsi di fronte ad un menù che riporta la voce “Wrong Negroni” o “Mistaken Negroni”.
Si può dire che ormai il Negroni e lo Sbagliato sono diventati una coppia che è motivo di vanto per l’Italia e gli Italiani.

Ricetta

Il cocktail Negroni è un pre dinner long drink alcolico, che si caratterizza per il suo bel colorito arancione scuro. Preparato a base di vermut rosso, bitter Campari e gin.

Il Negroni è un cocktail classificato come pre dinner tra i più famosi e conosciuti al mondo. Si tratta di un long drink servito in particolare in estate, che con la sua ricca quantità di ghiaccio permette di degustare un drink al calar del sole per pregustare la cena serale. Quello che contraddistingue questo cocktail è il suo intenso colorito arancione, conferitogli dagli ingredienti utilizzati ed esaltato dalla fettina di arancia che va a guarnire i bicchieri.

Il Negroni è un drink alcolico a base di vermut rosso, bitter Campari e gin, ingredienti che vengono mixati tra loro in eguale proporzione (1/3 di ognuno). La ricetta di questo long drink non è certo segreta, anzi questo è un cocktail riconosciuto ufficialmente dall’IBA (International Bartenders Association). Il bicchiere più adatto a servire questo drink è un tumbler basso (o un old fashioned), potrete quindi utilizzare un classico bicchiere in vetro trasparente, a forma cilindrica, non molto alto.

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