a cura di Redazione

Film in bianco e nero? E’ tutto un fascino unico. Perché, nel nostro immaginario collettivo, si collega ad un periodo storico del cinema d’oro in cui la meraviglia di questa arte iniziava a mostrarsi per quella che è e dove il talento nostrano lasciava il mondo intero a bocca aperta. Le immagini strazianti di Anna Magnani in “Roma città aperta” o l’appassionante intreccio di “Ladri di biciclette”, da sempre simbolo perfetto del neorealismo italiano, sono nei cuori di molti. Ma quali sono i 10 titoli da non perdere? Ovviamente subentra anche il gusto, che è personale e in quanto tale rispettabile, ma, secondo il sentiment condiviso del web e secondo i più importanti critici di settore, questa è la top ten degli imperdibili. Non sappiamo se congedarvi con un “buona lettura” o “buona visione”. Fate voi.
P U B B L I C I T A’

Film in bianco e nero? Alcuni hanno saputo colorare le vite di molte persone. Quali? Questa, secondo il trend della rete e secondo il giudizio di alcune menti illuminate sul tema, è la lista dei titoli dei 10 più belli bicolorati:
- CASABLANCA di Michael Curtiz, con Humphrey Bogart e Ingrid Bergman (1942)

Per suoi adii strazianti e per la virilità tutta d’un pezzo di un Bogart ai massimi livelli.
- ACCADDE UNA NOTTE di Frank Capra, con Clarke Gable e Claudette Colbert (1934)

Ideale per chi vuole credere ancora che un incontro fortuito, come avvenuto quello tra il giornalista e la ricca e viziata ereditiera che sifingono marito e moglie, possa davvero cambiare il selciato di un’esistenza.
- VACANZE ROMANE di William Wyler, con Gregory Peck e Audrey Hepburn (1953)

Chi non si è innamorato dell‘incontro tra la principessa Anna e il giornalista Joe Bradley che un po’ è stato una favola moderna? Anche se non c’è il classico “e vissero per sempre tutti felici e contenti” fa sempre sognare una trama così.
- 8½ di Federico Fellini, con Marcello Mastroianni (1963)

Un film onirico, un film da sogno. Per lasciarsi trasportare nel mondo folle e stralunato del regista in questa bellissima storia di un uomo legato a più donne, che ama e che lo amano.
- QUARTO POTERE di Orson Welles (1941)

Si tratta, a tutti gli effetti, di una pietra miliare del cinema che mescola analisi della società e vita privata raccontando l’ascesa e la caduta di un magnate dell’editoria.
- VIALE DEL TRAMONTO di Billy Wilder, con William Holden e Gloria Swanson (1950)

Un passaggio storico tra i film in bianco e nero perché è uno dei primi in cui Hollywood mostra il suo lato decadente, narrando la vicenda di un giovane soggettista e di una diva del cinema muto.
- A QUALCUNO PIACE CALDO di Billy Wilder, con Marilyn Monroe, Jak Lemmon e Tony Curtis (1959)

Fa ridere. Perfetto per divertirsi con una commedia che non ha nulla di volgare e scontato con una Marilyn Monroe ai massimi splendori.
- L’AVVENTURA di Michelangelo Antonioni, con Monica Vitti (1960)

Se amate l’ambiguità, qui ogni personaggio è doppia. La storia narra di un gruppo di amici in gita in barca alle Eolie che, all’improvviso, si accorge che una di loro è scomparsa. Si inizia così a scoprire la trama intricata delle relazioni tra di loro.
- JULES E JIM di François Truffaut, con Jeanne Moreau, Oskar Werner, Henry Serre (1962)

Passato alla storia in quanto uno dei triangoli amorosi più famosi del cinema. L’intreccio? Due amici (un francese e un tedesco negli anni della Prima guerra mondiale) allo stesso tempo uniti e divisi dall’amore per una donna.
- ROCCO E I SUOI FRATELLI di Luchino Visconti, con Alain Delon (1960)
