A cura di redazione

Si è chiusa con un pareggio per 1-1 la sfida tra Juventus e Bologna, che si sono prese un tempo a testa, con i rossoblu che hanno confermato di aver alzato l’asticella rispetto alla scorsa stagione. Tanta qualità e diverse occasioni in cui hanno mostrato superiorità di gioco e occasioni da gol rispetto ad una Juve avulsa e senza idee.

I primi 45 minuti della gara di Torino sono stati tutti appannaggio del Bologna, che ha aggredito l’area avversaria e in più occasioni è andato vicino al vantaggio. Molto più spenti i bianconeri, che invece hanno faticato a spezzare la linea difensiva avversaria e hanno disputato una prima parte del match arida di chance di rendersi pericolosi.
Episodio da moviola al 71′ di Juventus-Bologna, con la panchina rossoblù che si infuria per un contatto in area bianconera quando il risultato è ancora sullo 0-1. L’arbitro Marco Di Bello non riscontra l’intervento falloso, ma in realtà le immagini paiono chiare: a pochi passi dalla linea di porta di Mattia Perin, infatti, Samuel Iling-Junior impedisce in modo evidente a Dan Ndoye di arrivare sul pallone con un contrasto ben al di là dei limiti del regolamento, senza nemmeno toccare la sfera. Sembra un rigore solare, evidente. Nessun controllo al monitor Var a bordo campo, con le proteste della panchina del Bologna che esplodono con tale evidenza da indurre il direttore di gara ad ammonire Thiago Motta e a espellere il suo collaboratore Simon Colinet. Soltanto dopo, all’80’, Dusan Vlahovic pareggia il momentaneo vantaggio di Lewis Ferguson.

Dopo la partita, ai microfoni di Dazn si presenta l’ad del Bologna, Claudio Fenucci. “Un errore arbitrale clamoroso ha tolto una vittoria ormai certa a quel punto: c’erano rigore ed espulsione. I rapporti tra il Var e il campo vanno migliorati, questi episodi sono allucinanti. È impensabile che un calciatore falciato davanti al portiere non determini il calcio di rigore e l’espulsione”. Non parla, invece, Thiago Motta: silenzio davanti alle domande. In casa bianconera, tocca a Marco Landucci – braccio destro dell’allenatore Massimiliano Allegri – glissare: “Siamo abituati a non commentare gli episodi arbitrali”.